Buon Natale 2023 dal Vescovo

Gli auguri ai missionari bergamaschi

Santo Natale 2023

” …In pegno di questa pace e con l’augurio
che essa irraggi nelle comunità cristiane a voi affidate,
specialmente a beneficio dei più umili
e più bisognosi di aiuto e di difesa,
siamo lieti di dare a voi, venerabili fratelli,
ed ai sacerdoti del clero secolare e regolare,
ai religiosi e alle religiose e ai fedeli delle vostre diocesi,
particolarmente a coloro che porranno ogni impegno
per mettere in pratica le nostre esortazioni,
la benedizione apostolica, propiziatrice dei celesti favori”.

 

Carissimi missionari e missionarie bergamaschi/e sparsi nel mondo, in occasione degli auguri del Natale vi raggiungo con queste parole di Papa Giovanni nella sua enciclica Pacem in Terris, così attuali in questo tempo segnato in modo virulento dalla guerra che devasta tanti popoli, anche dove voi operate, e si è riaccesa anche in quella terra che è di tutti noi, ovvero la Terra Santa.

A questa terra ci sentiamo uniti, perché da lì la nostra fede è nata e per il particolare legame con il Patriarca Cardinal Pierbattista Pizzaballa, nostro conterraneo. Sentiamo come rivolte a noi le parole che sua Eminenza ha rivolto alla sua diocesi: “Avere il coraggio dell’amore e della pace qui, oggi, significa non permettere che odio, vendetta, rabbia e dolore occupino tutto lo spazio del nostro cuore, dei nostri discorsi, del nostro pensare. Significa impegnarsi personalmente per la giustizia, essere capaci di affermare e denunciare la verità dolorosa delle ingiustizie e del male che ci circonda, senza però che questo inquini le nostre relazioni…”

Il mio augurio natalizio vuol essere l’occasione preziosa per ringraziarvi: abbiamo bisogno di “artigiani di pace, capaci di avviare processi di guarigione e di rinnovato incontro con ingegno e audacia”, perché la Chiesa, costituita dalla speranza, possa essere sempre più fedele alla sua natura ed identità più profonda: missionaria di pace e di riconciliazione nel mondo.

Il nostro anno pastorale, segnato dal cammino sinodale, ci chiama in questo tempo di Natale a tornare all’essenziale, al mistero dell’incarnazione. Dobbiamo tornare all’essenziale e questo essenziale non esiste in una forma astratta; la vicenda di Dio in Gesù Cristo è tutta culturalmente incarnata; si impone dunque la necessità di prestare attenzione ai mutamenti della storia e della Chiesa nella storia. Quest’anno, la nostra diocesi è stata, unitamente a Brescia, Capitale della Cultura: un’occasione per celebrare una storia, per vivere degli eventi, ma anche per farci portatori di una cultura di pace e di dialogo, di cui anche voi siete testimoni e araldi nel mondo.

In questo Natale dunque, riascoltiamo l’annuncio di pace che è risuonato in quella Notte Santa; facciamolo nostro, sentendoci chiamati in prima persona ad esserne costruttori: allora saremo uniti al canto degli angeli, perché ogni uomo possa dire “Gloria a Dio e pace agli uomini amati dal Signore”.

 

Concludo questi miei pensieri, affidando a voi, nella preghiera, la Chiesa di Bergamo ed il mio ministero al suo servizio.

Un abbraccio, la Benedizione e l’augurio di Buon Natale a tutti voi.

 

Francesco Beschi
vescovo di Bergamo