[CONCLUSO] Curare l’AIDS e donare speranza ai bambini orfani

Dove e perché

Mpumudde è un sobborgo degradato a circa 5 chilometri dalla città di Jinija distante 150 km da Kampala.
Jinija è una città industriale dove convergono molte persone con il miraggio di un impiego e che molto spesso vanno solo ad ingrossare le file dei disoccupati. La stato di guerriglia ancora presente in alcune zone del paese impedisce a molti di loro di tornare nei villaggi di origine. Gli “slums” periferici così si ingrandiscono portando povertà, degrado e disgregazione nelle famiglie. In questo contesto le persone più povere ed indifese vengono coinvolte in attività a rischio che specialmente per le donne significano prostituzione e distillazione clandestina della birra. Quest’ultima, portando ubriachezza nelle strade e nelle famiglie, aggrava ulteriormente i comportamenti irresponsabili con notevole aggravio della situazione dell’HIV/AIDS. In questo scenario le missionarie della congregazione delle Evangelizing Sisters of Mary si sono impegnate ad aiutare quelle persone e quelle famiglie che vivono una vita senza speranza. La povertà dell’area non consente alle suore di essere aiutate in modo determinante dagli abitanti. Occorre allora il nostro impegno per dare continuità al dono d’amore che quotidianamente porta speranza a persone che altrimenti sarebbero abbandonate e dimenticate.

Cosa vogliamo fare?

Il progetto è stato presentato da suor Graziella Dolci, missionaria comboniana bergamasca presente da parecchi anni in Uganda. La referente è suor Anna Mary Muduwa della congregazione delle Evangelizing Sisters of Mary.

Nell’ambito del progetto CHLFO (collaborative hands of love in family out reach) nella località di Mpummudde suor Anna Mary collabora al raggiungimento dei seguenti obiettivi:

  • Fornire cure agli ammalati di HIV/AIDS
  • Fornire la possibilità di un’istruzione agli orfani delle vittime dell’HIV/AIDS
  • Dare la possibilità di piccoli finanziamenti per iniziare attività economiche su piccola scala che diano sostegno economico alle famiglie

I beneficiari del progetto sono soprattutto le donne e le loro famiglie per un totale ad oggi di 104 gruppi famigliari ma indirettamente ne trarrà vantaggio l’intera comunità.
Un impegno notevole viene comunque riversato all’aiuto da dare alle piccole vittime involontarie di questa piaga: i bambini. Attualmente sono 25 gli orfani di cui si prendono cura suor Anna Mary e le sue consorelle.

Per sostenere il progetto:

Il budget annuale è il seguente:

  • 1000 Euro per i medicinali
  • 500 Euro per il cibo
  • 500 Euro per i finanziamenti
  • 500 Euro per il trasporto
  • 500 Euro per l’istruzione

 

Per sostenere il progetto:
causale Uganda curare AIDS

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