[CONCLUSO] Speranza del futuro del popolo

Dove e perché

L’Etiopia, Paese che vanta una lunga storia riccad i cultura, situata nel Corno d’Africa, è stata sempre centro di incontri e di scambi con altri paesi e culture. Ha un’estensione pari a cinque volte la Gran Bretagna. La conformazione del territorio è molto variegata: dalle montagne sopra i 4.000 metri, alla depressione della Dancalia a -155 metri. È un paese sottoposto a periodiche crisi di siccità che portano a ricorrenti carestie. La capitale, Addis Abeba, è situata a circa 2.400 m con una popolazione di oltre 10 milioni di abitanti e in continua espansione. La popolazione etiope si aggira attorno ai 75 milioni di abitanti con un incremento demografico del 3% annuale. Il 47% della popolazione ha meno di 15 anni; la speranza di vita si aggira attorno ai 50 anni. L’economia è basata principalmente sull’agricoltura, praticata soprattutto sugli altipiani fertili, con sistemi arcaici. La lingua ufficiale è l’Amarico, seguita dall’inglese. È ancora parlato, dalle persone anziane, l’italiano. La religione ortodossa è la più praticata, seguita dall’islamismo.

Condizione della donna

La donna, indipendentemente dalla religione, ha un ruolo molto subalterno; il peso della famiglia spesso grava totalmente sulle sue spalle; l’analfabetismo dilagante la relega ai margini della società; l’assenza di educazione sanitaria, la mancanza di formazione e orientamento soprattutto per le ragazze più giovani, favoriscono il diffondersi delle malattie trasmissibili e veneree. La mortalità materna è stimata a 1.000/100.000: le cause sono attribuite alla giovane età delle donne nei matrimoni, alle frequenti gravidanze, alla malnutrizione, alle fatiche e alle malattie.

Cosa vogliamo fare?

Nella capitale Addis Abeba è stato costituito un centro di Promozione della Donna. Nato 25 anni fa per volontà del Vescovo dell’Archidiocesi, è affidato alla cura delle Suore Orsoline di Gandino. La popolazione nella capitale continua ad aumentare per la presenza di varie industrie emergenti: pellame, cotonifici, confezioni… che richiama la mano d’opera. Il Centro si propone di offrire alle giovani donne una formazione professionale che permetta loro di svolgere una attività apprezzata, che dia loro la dignità che meritano e la retribuzione necessaria per poter vivere e partecipare al mantenimento della famiglia. I corsi professionali proposti dal centro sono: ricamo, maglieria, tintoria e stamperia, confezione tappeti, tessitura, sartoria, scuola alberghiera. Assieme alla formazione professionale viene sviluppata anche la professione umana: per quattro ore settimanali vengono organizzati incontri per tutte che trattano argomenti inerenti l’educazione umana, sociale, sanitaria, educazione morale, religiosa, cristiana. Il Centro Promozione Donna è riconosciuto dagli organi pubblici e privati come ottimo centro di formazione professionale: questo è un incitamento a proseguire su questa strada. Economicamente si è sempre sostenuto con risorse proprie, ma dopo la recessione economica mondiale che ha messo in ginocchio soprattutto chi già povero era, molte famiglie non hanno più la possibilità di pagare la retta mensile che si aggira intorno al 6 euro. Il Centro ha fatto fronte a queste necessità fin dove è riuscito, ora però si trova costretto a chiedere aiuto!

Per sostenere il progetto:

  • Con 60 Euro puoi contribuire al pagamento della retta per 10 ragazze.
  • Con 50 Euro puoi contribuire all’acquisto di materiale didattico
  • Con 100 Euro puoi contribuire all’acquisto di materiali per i vari laboratori
  • Con 200 Euro puoi contribuire alla risistemazione di alcuni ambienti ormai bisognosi di intervento
  • Con 100 Euro puoi contribuire al pagamento degli insegnanti

 

Costo annuale del sostegno a distanza è di 300 euro

Per sostenere il progetto
Causale: Etiopia promozione donna

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