La situazione
Nel villaggio di AnkawaArbil, in IRAQ, le Suore Caldee Figlie del Sacro Cuore lavorano instancabilmente per accogliere presso la loro casa più di Gli abitanti 250 BAMBINI e offrire loro la possibilità di frequentare la SCUOLA MATERNA e ricevere cure in un luogo sicuro. Per questo hanno bisogno di un aiuto concreto per SISTEMARE LE STRUTTURE FATISCENTI in cui accolgono i bambini.
Rendicontazione degli interventi avviati
Con i contributi raccolti e grazie alla sensibilità delle comunità parrocchiali della nostra diocesi, dei gruppi missionari e delle famiglie ci è stato possibile avviare un sostegno concreto rivolto ai 250 bambini accolti nelle strutture fatiscenti dell’asilo infantile.
Ogni contributo donato ci ha sin’ora permesso di:
Acquistare 10.000 mattoni per sostituire le tende e costruire strutture più adeguate. Pagare un mese di stipendio a 15 operai locali.
Acquistare più di 500 sacchi di sabbia necessari per le diverse costruzioni. Dare un contributo significativo alla realizzazione dell’impianto elettrico e all’impianto idrico delle diverse strutture.
Dove e perché:
Il motivo principale che ha spinto il Centro Missionario della diocesi di Bergamo a sostenere il progetto a Ur dei Caldei in Iraq, è legato ai disagi che si sono registrati in questo paese a seguito della Guerra iniziata nel 2003 che ancora una volta hanno colpito i più deboli e indifesi: i bambini.
La distruzione di tutte le infrastrutture ha avuto un effetto negativo sulle opportunità educative dei bambini e dei ragazzi.
Su indicazione della Congregazione della Santa Sede per le Chiese Orientali, a cui è affidato il Patriarcato della Chiesa Cattolica Caldea, abbiamo deciso di aderire ad un progetto di sostegno dei più piccoli: le Suore Caldee Figlie del Sacro Cuore, una congregazione locale nata cento anni fa, sono presenti nella città di Ankawa-Arbil e svolgono numerosi servizi nel campo pastorale, caritativo e assistenziale. Ad oggi sono state realizzate ed utilizzate le aule per accogliere i bambini dei primi due anni della scuola primaria.
Ora è necessario realizzare altre strutture perché gli stessi bambini possano iniziare il 3° e il 4° anno dando la possibilità ai più piccoli di entrare nella scuola e completare così in futuro il ciclo della scuola primaria di primo grado.