
Acquisto urgente
di un macchinario per la produzione di ossigeno.
Parrocchia di Riberalta – BOLIVIA
EMERGENZA COVID-19 in terra di missione.
La richiesta di aiuto arriva da Mons. Eugenio Coter, vescovo bergamasco del Vicariato Apostolico di Pando, in Bolivia.
La situazione dei contagi da Covid in Bolivia, come in altri paesi di missione, sta subendo una crescita esponenziale e ci si aspetta un picco di contagi tra luglio e agosto.
5 posti in terapia intensiva e 2 respiratori per un totale di 120.000 abitanti.
Nonostante i quasi 90 giorni di lock down i casi di contagio stanno aumentando esponenzialmente.
Il sistema ospedaliero è saturo e si sono perse le tracce certe del contagio che ormai si considera generalizzato.
Le distanze da percorrere, i voli interni sospesi e l’isolamento di alcune comunità rendono difficile la fornitura dei medicinali che devono comunque essere acquistati e quindi per molte famiglie sono un lusso.
Per ricaricare le 300 bombole di ossigeno sono necessari 4 giorni.
Sul territorio di Riberalta, 120.000 abitanti possono contare su 300 bombole di ossigeno.
Per poterle ricaricare è necessario raggiungere la cittadina di Trinità, a 500 km di distanza, e sono necessari 2 giorni per l’intero rifornimento.
Per l’intera operazione sono dunque necessari 4 giorni e, in caso di complicazioni, è necessario raggiungere la città di La Paz che dista 1.100 km.
I diversi blocchi che limitano gli spostamenti allungano i tempi di rifornimento a più di una settimana.

A Riberalta, dove opera il vescovo Coter, non esiste un macchinario per produrre l’ossigeno.
In questa prima fase il vescovo Eugenio ha svolto un’ispezione all’ospedale assieme al direttore medico e al sindaco.
Un gruppo di cittadini si è organizzato ed ha avviato una sottoscrizione per raccogliere i fondi necessari all’acquisto urgente di un macchinario che produce ossigeno.
La spesa prevista è di 50.000 €.
La Caritas di Riberalta fornirà tutto il supporto giuridico ed è stato costituito un Comitato di controllo.
La popolazione si è impegnata a raccogliere 12.000 €, ma per poter firmare il contratto per la fornitura del macchinario sono necessari ancora 18.000 €.
Il Centro Missionario della Diocesi di Bergamo si è impegnato a mettere a disposizione 20.000 € immediatamente e a diffondere il progetto per portarlo a conoscenza di Parrocchie, gruppi missionari e benefattori.
Le bombole che attualmente sono utilizzate dall’ospedale verranno ridistribuite su altri piccoli Centri Medici presenti sul territorio.
