[CONCLUSO] Progetto Villaggio 59 Tanzania

Un progetto a sostegno di un intero villaggio

Questo progetto è nato da un incontro provvidenziale tra un giovane sacerdote proveniente dalla Tanzania, don Edward Mayunga e un Monaca in convalescenza presso una Comunità in cui il sacerdote prestava il suo servizio Ministeriale.

Da questo incontro è scaturita una conoscenza profonda umana e spirituale che ha permesso di creare i presupposti di una reciproca fiducia.

Questo a portato a conoscenza dell’intera comunità Monastica dell Suore Francescane di Zogno dei bisogni della parrocchia del giovane sacerdote e ne è emerso il desiderio di completare l’opera della chiesa dedicata a S. Agostino, nel paese natale di don Edward.

Il villaggio fa parte dei tanti villaggi che formano la Parrocchia di ULYANKULU in Tanzania.

La Comunità Monastica di Zogno si è lasciata interrogare dalla situazione disagevole che i fratelli hanno nel celebrare l’Eucarestia; il Monastero infatti ha come carisma non solo la conversione continua ma anche le Opere di Misericordia, ecco perché hanno preso a cuore il desiderio di don Edward.

In questo progetto sono già state coinvolte  più parrocchie e persone generose della Brianza, la Parrocchia di Zogno che si è attivata nel coinvolgere la popolazione del paese e alcuni centri missionari della valle che prontamente hanno risposto, toccando anche il cuore di tre zognesi che si sono resi disponibili nel recarsi al villaggio e donare la loro esperienza di costruttori direttamente in loco.

Grazie al loro contributo è stato possibile realizzare la pavimentazione cementizia, 152 panche in legno nonché il presbiterio e l’altare.

La tinteggiatura è ancora in fase di ultimazione.

Durante il soggiorno, i volontari zognesi, presso il villaggio hanno vissuto anche un’esperienza drammatica: una donna incinta giunta alle doglie, non ha potuto arrivare in tempo in ospedale per il parto perché il villaggio non era provvisto di nessun mezzo di trasporto, tranne una motoretta.
Purtroppo all’arrivo in ospedale e la mamma e il bambino sono morti.

Da questa terribile esperienza è nata pertanto, la volontà di voler continuare ad aiutare gli abitanti del villaggio e di tutta la zona, proponendo una nuova raccolta di fondi destinata all’acquisto di un’ambulanza per permettere agli abitanti in difficoltà di raggiungere l’ospedale in tempi celeri ed poter essere sottoposti in tempi rapidi alle cure necessarie e permettere di dare nuova vita ai futuri nascituri.

Don Edward, che attualmente presta il suo Servizio Ministeriale presso una Parrocchia nell’hinterland di Tabora, ha costituito un gruppo di giovani che si sono resi disponibili ad apprendere alcuni lavori manuali (falegnameria, elettricista, muratore, ecc), per poi rendere un servizio ai propri villaggi.

Per le necessità del progetto è ancora necessario raccogliere alcuni fondi per la realizzazione dello scavo del pozzo per poter dotare il villaggio di acqua potabile ed è ancora possibile contribuire all’acquisto dell’Ambulanza che ha un costo di 31.000 Euro.

Per conoscere come poter contribuire al progetto, clicca qui sotto.

Modello di ambulanza 4×4 (sopra)

Don Edward, in visita a Bergamo, con il vescovo di Bergamo Mons. Beschi Francesco (a destra).