[CONCLUSO] Per ragazze e adolescenti coinvolti nel traffico e lo sfruttamento sessuale

Dove e perché

Una recente indagine sul problema dei minori nelle città di La Paz e El Alto evidenzia dati allarmanti che meritano la nostra attenzione e soprattutto la necessità di intervenire per riparare ad un danno che può produrre una serie di conseguenze negative sul piano umano, sociale e di salute pubblica. Ci si riferisce in particolare a minori di età compresa tra i 9 e i 17 anni che per vari motivi sono coinvolti con la violenza nello sfruttamento sessuale. Numericamente parlando sono stati individuati almeno 160 minori di 17 anni nella città di El Alto e più di 250 nella città di La Paz. Con lo scopo di comprendere questo fenomeno, sempre in aumento, abbiamo esaminato le cause che possono esserne alla base. Esse vanno ricercate soprattutto nel degrado economico delle grandi città che porta alla disgregazione delle famiglie, nell’inevitabilità per bambini e ragazzi di vivere in strada, nella mancanza di rispetto delle leggi di tutela dei minori, nell’indifferenza con cui l’opinione pubblica accoglie le notizie di violenze sui più piccoli.

Cosa vogliamo fare?

Il progetto legato a Riccardo Giavarini, laico Bergamasco, è articolato in tre fasi:

1 fase: Prevenzione

Un gruppo di volontari lavora nelle strade con un bus mobile e offre assistenza sia ai ragazzi che ai drogati e agli alcolizzati. I volontari sono studenti, madri di famiglia, insegnanti, avvocati, ecc che possono dare aiuto e informazioni di tipo sanitario, legale e formativo.

2 fase: Protezione

Si svolge in un Centro di accoglienza e protezione capace di orientare e formare i minori recuperati dalla strada.
In particolare:

  • intervenire in emergenza con aiuto fisico e psicologico
  • costruire un progetto di vita personalizzato con l’appoggio di una psicologa.
  • Reinserire nella famiglia di origine o in alternativa in una famiglia adottiva
  • Inserire nel mondo del lavoro

 

3 fase: Coordinamento tra le Istituzioni

Costruire una rete di Istituzioni pubbliche e private quali la Chiesa, ONG, Servizi Sociali, Amministrazioni Municipali,ecc che possano monitorare, sensibilizzare e orientare l’opinione pubblica su questo problema e promuovere una legislazione a protezione dei minori soggetti a questa e altre forme di schiavitù

Conclusione:

l’obiettivo finale è quello di ridurre il numero dei minori coinvolti in questo turpe traffico

Per sostenere il progetto:

  • Con 25 Euro si può contribuire al mantenimento del bus mobile
  • Con 50 Euro si può contribuire al funzionamento del centro di recupero
  • Con 200 Euro si può contribuire alla formazione culturale e spirituale di un ragazzo nella prospettiva del suo reinserimento nella società

Per sostenere il progetto
Causale Bolivia La Paz

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